Il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, sul Piano d’Emergenza Esterna (P.E.E.) al COVA di Viggiano
16/03/2021
Si è svolto il primo incontro informale sul Piano d'Emergenza Esterna al COVA di Viggiano. Il sindaco Marco Zipparri ha inteso conoscerne i dettagli, le sue evoluzioni, per valutare la possibilità di istituire un tavolo operativo con tutti i Comuni della Val d’Agri e gli organismi interessati, e per rendere le azioni del Piano immediatamente eseguibili su tutto il territorio su cui insiste il Centro Olio Val d’Agri.
Il 23 febbraio scorso il sindaco e i rappresentanti della Giunta del Comune di Marsicovetere hanno inteso organizzare un tavolo di conoscenza sul Piano d’Emergenza Esterna al COVA di Viggiano. Nell’incontro, svoltosi in via informale, erano presenti la presidente della Camera Forense Ambientale avv. Cinzia Pasquale e il dott. Gianuario Frittella, già primario di Anestesia e Rianimazione, specialista in maxiemergenze sanitarie, nonché formatore N.B.C. Risk.
Tornando indietro negli anni, il Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativo allo stabilimento Centro Olio Val d’Agri di Eni è stato approvato con decreto della Prefettura di Potenza nel 2009, in osservanza all’art. 8 del decreto legislativo del 17 agosto 1999, n.334. ed in conformità alle Linee Guida dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile in base al D.P.C.M. del 25 febbraio 2005. Il Piano medesimo è stato integrato ed aggiornato nel 2013, con nuova approvazione da parte della Prefettura di Potenza.
Il nuovo documento è stato redatto con la collaborazione di Enti ed Amministrazioni (Ufficio Protezione Civile della Regione Basilicata, Ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata, i Comuni di Viggiano e di Grumento Nova, l’Ufficio di Protezione Civile della Provincia di Potenza, i Vigili del Fuoco di Potenza, l’ARPAB Basilicata, il Consorzio ASI), in base al Rapporto di Sicurezza aggiornato dall’Eni Divisione E&P di Viggiano e con il supporto di un Comitato Tecnico Regionale che ha espresso il parere tecnico conclusivo, recependo le osservazioni dei diversi organismi ed associazioni ambientaliste operanti in Basilicata.
Il Piano d’Emergenza Esterna contiene l’esatta definizione dell’area agricola e non industriale, la verifica delle vie di accesso e il posizionamento dei cancelli del sito industriale, la verifica e l’aggiornamento degli insediamenti civili presenti nell’area limitrofa al COVA, le diverse relazioni tecniche sulle sostanze da intossicazione. Il Piano contiene ancora le relazioni degli organi preposti a gestire eventuali incidenti e le procedure per far fronte a situazioni di maxiemergenza, con la precisa individuazione delle aree destinate alla direzione tecnica, logistica e sanitaria.
Il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri - insediatosi meno di due anni fa nel suo Comune - ha voluto approfondire la tematica con il dott. Gianuario Frittella – il quale ha diretto il Tavolo Tecnico Sanitario (2013-2016) presso il Dipartimento delle Politiche della Persona dell’Assessorato regionale alla Salute, finalizzato alla pianificazione della gestione di eventi maxiemergenziali nell’ambito del territorio della Basilicata - per conoscerne i dettagli, le sue evoluzioni, per valutare la possibilità di istituire un tavolo operativo con tutti i Comuni della Val d’Agri e gli organismi interessati, e per rendere le azioni del Piano immediatamente eseguibili su tutto il territorio su cui insiste il Centro Olio Val d’Agri, in quanto il Comune di Marsicovetere è stato individuato dal Dipartimento di Protezione Civile della Regione Basilicata uno dei comuni capofila C.O.M. (Centro Operativo Misto).
<<La salute e l’incolumità dei cittadini è per me una priorità ed un tema da non trascurare>>, ha affermato il sindaco Zipparri. <<Abitiamo in un’area in cui opera un impianto industriale di estrema importanza, uno dei progetti Oil & Gas più grandi al mondo. La necessità è quella di attivare le procedure di soccorso e di intervento immediato in caso di eventi improvvisi e con particolare rischio per gli abitanti dell’area. Non abbiamo la certezza che questi eventi si verifichino, non ne conosciamo le probabilità, ma possiamo intervenire in maniera preventiva e cautelativa dal punto di vista organizzativo, gestionale e sanitario, senza generare allarmismi nella popolazione che abita questo territorio>>, ha concluso Marco Zipparri.