L’Ospedale “San Pio da Pietrelcina” di Villa d’Agri potenzia il reparto di neuropsichiatria

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28/01/2021

Si svolgerà domani, alle ore 11.00, la cerimonia di consegna dei nuovi posti letto all’Ospedale “San Pio da Pietrelcina” di Villa d’Agri di Marsicovetere. Il reparto di Psichiatria - gestito dall’ASP Basilicata – verrà dotato di ulteriori 8 posti letto, di cui 2 riservati alla cura delle malattie neuropsichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza.

 

Prenderanno parte alla cerimonia inaugurale l’assessore alla Sanità della Regione Basilicata Rocco Leone, il presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala, il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) Lorenzo Bochicchio, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “San Carlo” Giuseppe Spera, il direttore della Fondazione “Stella Maris” Mario Marra.

 

Con la dotazione strumentale riguardante il nuovo padiglione – i cui lavori sono stati ultimati nello scorso 2019 – si aggiunge un nuovo tassello al percorso di riqualificazione e potenziamento del nosocomio, con l’obiettivo precipuo di renderlo una struttura innovativa dal punto di vista tecnologico ed organizzativo, oltre che capace di rispondere alle esigenze di assistenza sanitaria, di cure mediche e di interventi specialistici.

 

<<Credo che i cittadini di Marsicovetere e della Val d’Agri siano soddisfatti di questo ulteriore passo in avanti nel percorso di potenziamento e adeguamento del nostro nosocomio>>, dichiara il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri. <<I lavori di ampliamento dell’Ospedale “San Pio da Pietrelcina” con un nuovo padiglione, ci lasciano in dotazione una struttura pronta non solo ad un’offerta sanitaria più strutturata, ma anche alla programmazione di una rinnovata e più completa offerta formativa, su cui lavorerò nei mesi che verranno. Con il sostegno della Regione Basilicata e dell’ASP Basilicata auspico che il nostro ospedale ridiventi un punto di riferimento per la Val d’Agri e per le aree limitrofe, con un’attenzione particolare ad alcuni settori medici specialistici>>, conclude Zipparri.